La storia dell’ingegneria è stata contrassegnata da momenti di particolare sviluppo, che è stato accelerato sia dalle necessità dell’ industria bellica sia dalla nascita di veri e propri “geni”, portatori di innumerevoli invenzioni; tra tali geni del passato spiccano, ad esempio, gli italiani Leonardo da Vinci, un’ artista inventore scienziato e Alessandro Volta, l’inventore del primo generatore elettrico mai realizzato prima, la pila, e scopritore del gas metano.
Oltre alle abilità dei singoli ingegneri, di particolare importanza per la storia dell’ingegneria è l’ambiente culturale dove tali ingegneri hanno operato: ad esempio le grandi civiltà del passato (Antico Egitto, Antica Grecia ed Impero romano) hanno dato un forte impulso allo sviluppo tecnologico della loro epoca. Sussiste inoltre un forte legame tra la storia della scienza e la storia dell’ingegneria: infatti le invenzioni e le altre opere di ingegneria sono spesso una diretta conseguenza delle scoperte svolte in ambito scientifico.
Tra le prime opere di ingegneria del passato si ricorda la ruota da vasaio, la cui invenzione risale intorno al 3500 a.C.. A tale invenzione seguirono la prima diga, costruita a Helwan (in Egitto) nel 2800 a.C. e le piramidi dell’Antico Egitto, tra cui le piramidi a gradoni di Saqqara del faraone Djoser del 2625 a.C. (progettate da Imhotep, il primo ingegnere sul quale si abbiano notizie storiche) e la Piramide di Cheope a Giza (2530 a.C.), la quale mantenne il primato della costruzione più elevata fino al XIX secolo. Allo stesso periodo risale la costruzione del sito di Stonehenge (2500 a.C.), che presumibilmente fu utilizzato come osservatorio astronomico, e la città di Mohenjo-Daro (2500 a.C.), che fu la prima città a essere provvista di una rete di smaltimento delle acque. Intorno al 2100 a.C. incominciò la costruzione dello Ziggurat di Ur, un tempio dedicato al Dio della Luna Nanna.
Nel 1700 a.C. fu incominciata la costruzione del palazzo di Cnosso, che ispirò la leggenda del Labirinto di Cnosso a causa dell’elevata complessità della sua struttura. Più tardi (1200 a.C.) si ebbe la nascita e l’espansione della metallurgia a partire dall’Anatolia, in Medio Oriente. Sempre in Medio Oriente si ebbe la costruzione delle prime armi di assedio (700 a.C.), tra cui arieti d’assedio e scale per il superamento delle mura nemiche.
Il periodo che va approssimativamente dal 600 a.C. fino al 300 d.C. vede l’avvicendarsi di moltissime invenzioni e grandi opere di ingegneria da parte di ingegneri greci e romani, tra le quali:
- l’acquedotto di Eupalino, costruito nel 530 a.C. da Eupalino di Megara;
- i piani urbanistici di Ippodamo (479 a.C.), utilizzati ad esempio nella costruzione della città di Mileto;
- la costruzione del templi di Agrigento (470 a.C.);
- la costruzione della Via Appia (312 a.C.);
- la costruzione del faro di Alessandria per opera di Sostrato di Cnido (280 a.C.);
- l’invenzione della vite di Archimede da parte di Archimede di Siracusa (250 a.C.);
- l’introduzione da parte dei romani dell’opera cementizia (100 a.C.), precursore del calcestruzzo;
- invenzione della cheiroballistra (102 d.C.), un’arma da getto utilizzata dall’esercito romano;
- la costruzione per ordine dell’imperatore Traiano del ponte di Alcántara, uno dei primi ponti ad arco (105 d.C.);
- costruzione della Basilica di Santa Sofia da parte di Isidoro di Mileto e Antemio di Tralle (537 d.C.); notevole dal punto di vista ingegneristico è l’immensa cupola non supportata che sovrasta tale costruzione.
Oltre agli ingegneri romani e greci, anche gli ingegneri cinesi diedero un notevole contributo tecnologico; si ricorda a tale proposito l’ingegnere Zhang Heng, inventore di un avveniristico rivelatore di terremoti e di una sfera armillare azionata ad acqua. A lui è spesso attribuita l’invenzione di un particolare carro da guerra provvisto da un dispositivo che puntava sempre a sud, ricostruito successivamente dall’ingegnere Ma Jun (250 d.C.).